V NAF World Cup – I numeri di Alicante 2023


E così sono passati altri quattro anni, e mi ritrovo a scrivere del nostro terzo Mondiale. Che è arrivato dopo anni difficili, dopo il Covid che ci ha tenuti lontani, e dopo un sacco di altre cose non proprio bellissime; e sembrerà strano dirlo, il Blood Bowl mi ha aiutato. Mi ha fatto compagnia, quel tipo di compagnia che ti riempie il tempo libero. Mi ha fatto conoscere amici nuovi e ha cementato il legame con quelli vecchi. Mi ha fatto fare, costruire e inventare, un po’ come la Cedrata Tassoni. Non si può chiedere molto di più a un hobby.

La World Cup, dunque… Per spiegare com’è andata, per prima cosa bisogna capire che cos’è. E non è semplice da spiegare a chi non la respira. La World Cup è quella cosa che è capace di prendere sei adulti e catapultarli in una frenesia di emozioni che dura mesi e comincia con una prenotazione su Booking, prosegue con un sacco di minchiate su un gruppo whatsapp, passa per una manciata di partite in cui all’improvviso tutti credono di fare schifo, e culmina con un aereo, numerose birre, il mare e il sole. Sembra la descrizione di una vacanza, e invece è l’apice della nostra carriera sportiva. Il momento dove si decidono le gerarchie. Il luogo dove si fa o si disfa la legacy dei Tassi del Miele.

E quel luogo era pieno, completamente pieno di gente come noi. Venuti da ogni angolo del mondo per giocare, bere, abbracciarsi e fare festa insieme. Per celebrare la libertà di fare quello che ti piace e ricordarsi che ogni tanto lasciarsi andare è tanto, tanto liberatorio. Forse dirlo sembra un po’ naif, ma erano anni che non vedevo tanta gente sorridente tutta nello stesso posto. Persone che appena gli dici “Hola” ti offre una birra (che costa un euro, ma è pur sempre birra). E quando alla fine viene fuori lo spirito competitivo, viene fuori nel modo più sano, come tanti amici che si ritrovano dopo anni: tutti vogliono vincere, ma è già una vittoria esserci e respirare quell’aria.

Ma non è tutto qui. Con l’obiettività dello storico ma anche con l’orgoglio del veterano, posso dire che i Tassi del Miele sono forti. Il 2023 ci ha regalato il miglior piazzamento di sempre per il Team, ma soprattutto sangue fresco e la consapevolezza che il gruppo cresce, è saldo e ha voglia di vincere. Abbiamo portato due nuove leve dopo Lucca 2015 e Dornbirn 2019, ma stavolta le abbiamo svezzate in Lega e il risultato si è visto eccome. Dopo la prima giornata nessun Tasso aveva un losing record, e tutti avevano dimostrato di essere lì a giocarsela su ogni pallone, ogni rush e ogni blocco. Una squadra di cui andare fieri.

Quanto alle statistiche, si sa che ai numeri piace essere aridi, freddi e senz’anima, e per questo non piacciono a nessuno. Per farveli mandare giù credo sia giusto aggiungere un po’ di contesto, che prometto croce sul cuore di riportare in modo veritiero, al netto del fatto che ho giocato ubriaco due giorni su tre.

Rullo di tamburi, ecco i numeri dei Tassi!

LA SQUADRA

  • I Tassi del Miele chiudono al 145esimo posto su 372 squadre partecipanti, centrando in modo netto e convincente l’obiettivo della colonna sinistra della classifica e registrando il miglior piazzamento di squadra di sempre. Un risultato di cui andare fieri, ottenuto con record 5/0/4 ai tavoli, ossia cinque vittorie e quattro sconfitte. La vittoria più eclatante è stata un sonoro 5-1-0 al primo round che ci ha catapultato dove forse non avremmo voluto andare, ossia al tavolo 6 in faccia a una delle squadre più forti del mondo. E pur perdendo, anche lì i Tassi sono riusciti a graffiare con un onestissimo 1-1-4 costruito da Capitan Apollo78 e da Tausino. Un inizio in salita che ha condizionato la nostra run e ci ha regalato un secondo giorno difficile, ma non si va al Mondiale per avere partite facili.
    • Piazzamento: 145 su 372
    • Record: 10 punti di squadra – 5 vittorie, 0 pareggi, 4 sconfitte di tavolo
    • Td di squadra: 62 fatti, 62 subiti
    • Cas di squadra: 129 fatte, 107 subite

I COACH

  • JanMattys – Per la seconda edizione di fila Jan si conferma il migliore dei Tassi alla Coppa del Mondo e centra ancora una volta l’obiettivo del piazzamento individuale nel primo 30%. Abbandonati gli Umani e abbracciati gli Undead, tiene il campo in tutte le partite ballando sulla fune sottile che separa il trionfo dal fallimento, senza alla fine cadere da nessuna delle due parti. La squadra è solida e lo aiuta nei momenti di difficoltà, ma come sempre a fare la differenza è la sua capacità di nascondersi nel gruppone per poi farsi largo a sberle l’ultimo giorno (portando a casa il Most Cas tra i Tassi). Penultimo dei Tassi alla fine della seconda giornata, infatti, ancora una volta sfodera una prestazione sontuosa nel giorno tre e riesce a rimettere in piedi una baracca che, il sabato, sembrava tanto tanto storta. Pragmatico.
    • Piazzamento individuale: 668esimo su 2.232 (58esimo Undead su 163)
    • Record: 10 punti – 4 vittorie, 2 pareggi, 3 sconfitte
    • Opponent score: 102
    • Avversari: Snotling, Dark Elves, Humans, Underworld, Underworld, Undead, Amazons, Tomb Kings, Chaos Renegades
    • Td: 9 fatti, 9 subiti
    • Cas: 30 fatte, 17 subite
  • Inquisitor1974 – Alla prima apparizione Mondiale, secondo dei Tassi, parte sinistra della classifica e record neutro. Basterebbero queste poche parole per descrivere l’ottima run di Inquisitor, che alla guida dei suoi collaudatissimi Nani del Chaos mostra a tutti quanto l’allenamento paghi. La sua crescita negli ultimi anni è stata impressionante, e i numeri lo riflettono in pieno. Si capisce subito alla prima giornata che c’è, con la testa e con il cuore. Sostenuto dalle calorie e dai sali minerali della miglior birra di Spagna, affronta tutte le partite con la serenità del veterano sbronzo. Granitico.
    • Piazzamento individuale: 1.088esimo su 2.232 (40esimo Chaos Dwarf su 90)
    • Record: 9 punti – 3 vittorie, 3 pareggi, 3 sconfitte
    • Opponent score: 85
    • Avversari: Halfling, Underworld, Orcs, Skaven, Orcs, Chaos Renegades, Chaos Renegades, Imperial Nobility, Snotling
    • Td: 8 fatti, 8 subiti
    • Cas: 29 fatte, 15 subite
  • Tausino – A un 3+ dalla gloria, ma tanto tanto cuore. La recluta è diventata un coach a tutto tondo, temprato, con una squadra solida e personalità da vendere. Intimorire Tausino è impossibile, e se n’è accorto perfino il francese del secondo round, che con i suoi Silvani si è dovuto arrendere a un pareggio che, per Tausino, è invece oro. Alla guida dei Necro blinda la difesa (la migliore del team) e subisce soltanto sette Td, costruendo un record neutro che poteva essere tanto di più con soltanto un minimo di fortuna e di coraggio. Manca la colonna di sinistra per un soffio e perchè, onestamente, i dadi tirati dal suo avversario nell’ultimo turno dell’ultimo round gridano vendetta agli Dei. Stoico.
    • Piazzamento individuale: 1.191esimo su 2.232 (62esimo Necromantic su 115)
    • Record: 9 punti – 3 vittorie, 3 pareggi, 3 sconfitte
    • Opponent score: 76
    • Avversari: Underworld, Wood Elves, Dwarfs, Dark Elves, Black Orcs, Lizardmen, Dark Elves, Skaven, Dark Elves
    • Td: 7 fatti, 7 subiti
    • Cas: 25 fatte, 14 subite
  • Tartyx – Chiunque ci abbia chiesto che squadre avevamo portato al Mondiale faceva una smorfia di dolore/pena/comprensione quando sentiva pronunciare l’Old World. E invece, zitto zitto, Tartyx si porta una Star interessante e inanella un bel record neutro condito da 12 Td, che sono tanta roba. Peccato per la difesa un po’ ballerina, ma oggettivamente ci sono roster con cui è più facile fare risultato. Come per Inquisitor1974, anche per il buon Tartyx non si può che parlare di una prestazione eccelsa che dimostra, come se ce ne fosse bisogno, che alla guida di un team competitivo potrebbe davvero cambiare marcia. Rivelazione.
    • Piazzamento individuale: 1.281esimo su 2.232 (21esimo Old World Alliance su 31)
    • Record: 9 punti – 3 vittorie, 3 pareggi, 3 sconfitte
    • Opponent score: 67
    • Avversari: Black Orcs, Lizardmen, Lizardmen, Lizardmen, Imperial Nobility, Dark Elves, Wood Elves, Chaos, Old World Alliance
    • Td: 12 fatti, 13 subiti
    • Cas: 19 fatte, 16 subite
  • Apollo78 – La nota più dolente per i Tassi è il record negativo del loro Capitano. Si possono dire tante cose, tutte forse vere: che ha sbagliato le skill, che si è allenato poco col roster, che ha avuto sfortuna nei momenti chiave. Ma la verità è che è difficile immaginare un risultato più bugiardo di questo. Apollo78 è e resta un campione e forse il Tasso più forte, e non basta una giornata storta chiusa con 0-0-3 a cancellare il suo grandissimo Mondiale. Tanto per cominciare, batte e mette in riga il proprio dirimpettaio francese al round 2, facendo registrare l’unica vittoria del team. E poi sta fisso per due giorni al primo tavolo a prendere pizze in faccia da tutti gli avversari più forti, con l’unico risultato di avere un Opponent Score micidiale. Chiude la seconda giornata senza sconfitte, con 2-4-0… e sigilla in più occasioni la vittoria di tavolo. Ho detto che i numeri sono aridi; talvolta sono proprio bugiardi. Immeritato.
    • Piazzamento individuale: 1.309esimo su 2.232 (53esima Amazon su 65)
    • Record: 8 punti – 2 vittorie, 4 pareggi, 3 sconfitte
    • Opponent score: 105
    • Avversari: Goblin, Undead, Skaven, Orcs, Dark Elves, Skaven, Underworld, Necromantic, Elven Union
    • Td: 12 fatti, 12 subiti
    • Cas: 18 fatte, 13 subite
  • Ebenezer – L’unico elfo di un team che, per fare bene, ne avrebbe disperato bisogno. Il povero Ebenezer, privato dei suoi amati amici morti (sia sponda Necro che sponda Undead) si immola per la causa e porta un team con cui segnerebbe anche un bambino. Peccato che il Blood Bowl sia composto da attacco e da difesa, e l’armatura della Elven Union sia fatta di stracchino, polvere e speranza. Trentadue morti dopo, siamo qui a commentare una bella prestazione e l’ovvio best scorer dei Tassi. E’ difficile portare un team fragile quando attorno a te ci sono più di duemila persone che ti vogliono morto, ma Ebenezer ha scelto la via giusta: non pensarci e bere. Bere tanto. Bere sempre. E poi ruttare e tirare 2 o più. E’ una strategia che paga cinque volte su sei, ma garantisce un weekend ad alto divertimento. Parlando seriamente però, è l’ennesimo grande torneo giocato praticamente sempre in inferiorità numerica e con il più totale sprezzo della vita. Eroico.
    • Piazzamento individuale: 1.387esimo su 2.232 (23esimo Elven Union su 32)
    • Record: 8 punti – 2 vittorie, 4 pareggi, 3 sconfitte
    • Opponent score: 85
    • Avversari: Ogre, Skaven, High Elves, Black Orcs, Amazons, Nurgle, Orcs, Dark Elves, Necromantic
    • Td: 14 fatti, 13 subiti
    • Cas: 8 fatte, 32 subite