Otto col botto


Dopo le fatiche della Coppa del Mondo di Alicante, la Lega dei Tassi torna a ruggire e propone una ottava stagione piena di promesse.

La notizia principale è la pausa sigaretta per Coach Ebenezer, a cui sarà dedicato un minuto di rutti su tutti campi e a cui va il nostro più caloroso arrivederci.

Ma parlando di Blood Bowl giocato, la stagione è ricca di aspettative. Forse mai come quest’anno gli allenatori che non hanno ancora scritto il loro nome sul palmares della Lega hanno la loro chance: su otto squadre partecipanti, solo tre sono state confermate e sono quelle di GFilippi, di Beppe303 e di Capricorn. Tre corazzate, manco a dirlo, votate alla più pura violenza e al disprezzo per la vita altrui. I Necro di GFilippi, in particolare, vengono da una superba settima stagione interrotta soltanto di fronte ai supercampioni degli Ani del Caos e hanno dichiarato di essere concentrati soltanto sulla conquista del bersaglio grosso.

I cinque coach che propongono nuovi roster non staranno a guardare: le Amazzoni di Tausino e i Lizardmen di Inquisitor1974 sono sulla carta già competitivi e pronti a dare battaglia dal primo drive. Si potrebbe dire lo stesso anche per i Norse di Tartyx, se non fosse che il loro disinteresse per qualsiasi forma di armatura li rende al contempo pericolosi e non assicurabili sulla vita. C’è poi l’enorme punto interrogativo dei Khorne di Apollo78: il roster sembra essere fatto apposta per condensare e riunire insieme tutte le bestemmie del creato, ma il Capitano ci ha abituato a exploit leggendari con roster poco considerati, per cui sarebbe folle darli per spacciati a priori. E ultimo tra i cinque, c’è il campione in carica JanMattys con i suoi nuovi Elfi Silvani, ossia la peggior idea da quando qualcuno ha inventato la pizza all’ananas. Considerando l’atteggiamento medio del Tasso in Lega, l’aspettativa di vita dei fragili orecchie-a-punta si può contare in minuti sulle dita di due mani; dopo una stagione con i Nani del Chaos passata a prendere a pisellate tutti gli avversari, è solo giusto che Jan offra ora per quattordici interminabili giornate le proprie terga per il sollazzo di grandi e piccini.

Come finirà? E’ davvero difficile da dire, ma è sicuro che la lotta per i primi quattro posti sarà feroce, violenta ed entusiasmante. E alla fine ci sarà uno solo che ride e sette che piangono, come nella storia di Biancaneve se l’avessi scritta io.