Tilean Team Cup 2024 – Cose buone e cose meno buone


Genova – non fatevi ingannare dalla bella foto, il porto fa schifo

Eccoci qua. Dopo aver dormito a fondo, riposto la squadra, e svuotato la valigia sono pronto a ragionare un po’ su questa ultima, bella avventura in terra ligure.

Non è un compito facile, e non è la prima stesura dell’articolo che provo a fare. Non mi capita mai, di solito scrivo di getto e quel che viene viene. Ma la prima volta l’ho scritto concentrandomi solo sulle cose cattive (molte delle quali riguardano me e il mio team), e mi è venuto troppo deprimente. La seconda volta, per contrasto, l’ho scritto evidenziando solo le cose belle, e mi è venuto un po’ troppo edulcorato. Quello che vorrei questa volta è cercare un po’ di equilibrio: non fa bene a nessuno nascondere i problemi, ma è importante metterli in prospettiva.

Come sempre, alla fine dell’articolo metterò un po’ di numeri per cui se vi interessano solo quelli potete scorrere fino alla fine. Ma, forse stavolta più di ogni altra, i numeri raccontano solo una faccia di una medaglia molto più ricca e preziosa di quello che sembra. Li lascerò per dopo, e comincerò invece con una considerazione di Tausino risalente addirittura alla settimana prima di partire. “La cosa che mi rende più felice” – mi ha detto al telefono – “è che a Genova i Tassi saranno il secondo gruppo italiano più numeroso. Nessuno porta più giocatori di noi a parte i Predatori, e secondo me è un risultato clamoroso“.

Io non ci avevo nemmeno fatto caso, e la cosa mi ha colpito. Ci ho ripensato tanto in questi giorni, e più ci pensavo più mi inorgogliva. Questo gruppo è nato ormai undici anni fa e siamo riusciti non solo a tenerlo vivo ma a farlo sbocciare. Non so come è successo, e francamente credo che il merito sia principalmente dell’entusiasmo che tutti ci hanno messo, ma è una cosa stupenda.

La seconda cosa, è che non è un gruppo di facciata. Quando siamo insieme a giocare, “clicca” sempre qualcosa che trasforma l’esperienza in un momento speciale. Forse per i membri udinesi la cosa è meno evidente perchè si incontrano con una certa regolarità in “live”, ma per me (e credo anche per Tausino) ritrovarsi e scoprire che si sta sempre da Dio è un vero toccasana. Sono momenti stancanti, a volte frustranti quando i dadi ti dicono male, ma tutto passa in secondo piano quando fai un bilancio del weekend e realizzi che la tavolata del sabato è stata la miglior cena dell’anno, per quanto ti riguarda.

Il Tassi del Miele alla TTC 2024

Ora, tolti di mezzo i sentimentalismi, andiamo sul pratico. Cinque anni fa abbiamo fatto fatica ad andare al Mondiale in sei. Venerdi scorso siamo andati a Genova in undici (!!!) e la prima cosa che abbiamo guadagnato è stato un dodicesimo Tasso, adottato alla velocità della luce perchè è proprio il tipo di persona che ci piace. E già questo è un gran risultato. Poi abbiamo portato non uno, non due, ma ben cinque rookies NAF al loro primo evento live, e hanno risposto con risultati clamorosi giocandosela ogni partita. Se ci aggiungiamo che uno di loro – il sontuoso GFilippi – si è portato a casa il premio di Migliore del Team, si può affermare che in prospettiva di crescita meglio di così non poteva andare.

E se si guarda al Blood Bowl giocato, ci sono davvero tante cose buone in questo weekend. Giuliano che registra un record neutro alla prima apparizione. Giacomo, Ares, Paolo e il Doc che portano a casa la prima vittoria NAF. Tartyx che conferma con l’Old World la solidità di Alicante 2023. Il Cuoco che piazza un record neutro e dà una bella sterzata alle sue stats, che a Dornbirn erano state deludenti. Io ricordo l’ansia e la fatica di andare a un evento ufficiale per la prima volta, e non posso che applaudire. Tra l’altro la qualità del gioco è aumentata a dismisura negli ultimi dieci anni, e questo rende le prestazioni dei nuovi davvero pregevoli.

Ma, se vi ricordate, mi ero ripromesso di non suonare solo i violini. E quindi non si può nascondere che chi è mancato a Genova stavolta siano stati i veterani. Con l’esclusione di Tartyx, che comunque ha fatto meglio di tutti, i vecchioni hanno deluso e il Team Tassi 1 ha mancato il colpo. Qualche dado storto di troppo, una scelta dei roster poco ispirata, un allenamento molle, e forse un po’ di arroganza e sicumera ci hanno portato a Genova con la convinzione di essere forti. E quando a Blood Bowl credi di essere forte prendi un sacco di calci nel culo. Che, a dirla tutta, è il bello di questo gioco: è spietato e non ti perdona niente. L’unico antidoto è prendere atto, tornare a testa bassa sui fondamentali, e ricordarsi che non si smette mai di imparare. La performance del mio Team mi ha ricordato la trama di Rocky III. Un campione si sente arrivato, ha avuto delle soddisfazioni, vive di rendita, e poi si scontra con la realtà di quelli che hanno fame e scopre che i loro pugni fanno un male cane. Ecco, noi abbiamo perso il primo round da Clubber Lang e dobbiamo rialzarci e ricordarci che, una volta, anche i nostri pugni facevano un male cane.

Il vero peccato è che su undici Tassi nessuno è nella colonnina di sinistra nè è riuscito a portare a casa un winning record, e che io ricordi è la prima volta da quando giriamo per tornei. Ci siamo andati vicini, è mancato il dado giusto, e a volte basta quello. Può capitare, è importante non farne un dramma, ma se dobbiamo darci un obiettivo, è quello su cui mi concentrerei io. Non deve capitare mai più.

LE SQUADRE

  • I Tassi 2 chiudono al 38esimo posto su 56, primi tra i tre team. Prestazione eccellente trainata dai due Tassi migliori e condita da due neofiti che hanno piazzato punti importanti. Due tavoli vinti, un tavolo pareggiato, tre tavoli persi. 12 punti.
  • I Tassi 1 chiudono al 40esimo posto su 56, ossia molto sotto le aspettative. L’unica cosa che li redime è un opponent score molto alto, ma non può essere una scusa. Due tavoli vinti, un tavolo pareggiato, tre tavoli persi. 12 punti.
  • I Tassi 3 chiudono al 46esimo posto su 56, uno stimolo per migliorare. Si portano a casa comunque punti importanti e un bagaglio di esperienza fondamentale. Due tavoli vinti, quattro tavoli persi, 10 punti.

I COACH

  • TASSI 1
    • Apollo78 – 12 punti – record 2/1/3 con i Vampiri – Piazzamento 144 su 224
    • JanMattys – 13 punti – record 1/4/1 con i Lizardmen – Piazzamento 134 su 224
    • Tausino – 9 punti – record 1/2/3 con le Amazzoni – Piazzamento 176 su 224
    • Inquisitor1974 – 6 punti – record 0/3/3 con i Nani del Chaos – Piazzamento 210 su 224
  • TASSI 2
    • Tartyx – 14 punti – record 2/2/2 con l’Old World – Piazzamento 128 su 224
    • GFilippi – 14 punti – record 2/2/2 con i Nani del Chaos – Piazzamento 125 su 224
    • Beppe303 – 9 punti – record 1/2/3 con Nurgle – Piazzamento 179 su 224
    • Capricorn – 7 punti – record 1/1/4 con gli Undead – Piazzamento 206 su 224
  • TASSI 3
    • Marte1787 – 11 punti – record 2/1/3 con i Lizardmen – Piazzamento 164 su 224
    • Cookpower – 13 punti – record 1/4/1 con i Norse – Piazzamento 132 su 224
    • Pincopallino – 7 punti – record 1/1/4 con i Necro – Piazzamento 201 su 224
    • SilverKnight – 12 punti – record 2/1/3 con gli Imperiali – Piazzamento 148 su 224