Amazzoni e pisellate


Essere presi a pisellate da una donna è sempre una esperienza istruttiva. Ora tutti i Tassi possono dirsi un po’ più ricchi, da questo punto di vista.

Da dodici ore è finita la decima stagione di Lega, che ha incoronato vincitore Inquisitor1974 e le sue donnone molto poco femminili.

Un successo meritato, va detto, perchè Inquisitor1974 ha messo in riga tutti fin dalla regular season e ha dimostrato la propria crescita. L’allenamento e la grande dedizione hanno pagato, e forse più di tutto si è visto nella facilità con cui sono state abbracciate le Amazzoni dopo anni di roster picchiatori. Un cambio di paradigma brusco (anche se le nuove Amazzoni non sono il team leggerino che possono sembrare, anzi) che non è facile fare proprio già alla prima stagione. Ma Inquisitor1974 ce l’ha fatta sorprendentemente bene.

Ora che ci siamo tolti il pensiero dei complimenti, andiamo sul Blood Bowl giocato. Le due semifinali sono state, entrambe, all’insegna della violenza e della paura. Da una parte le Amazzoni contro gli avvelenatissimi Necro di JanMattys, che dopo aver perso male nella stagione regolare ci tenevano a restituire pane, nutella e sberle alle signorine. E stavolta i necro partivano quasi col favore del pronostico, avendo un team sostanzialmente solido contro delle Amazzoni un po’ male in arnese. Ma questa è la stagione di Inquisitor1974, e quando c’è da fare sul serio le sue bimbe rispondono presente. Nel primo tempo chiudono la strada al ghoul portapalla, che va vicino a segnare… ma come si sa, “vicino” vale solo a bocce. Nel secondo tempo le Sisters mettono il turbo e segnano, lasciando il pallino di nuovo ai Necro. Questa volta Jan decide di mettere su la faccia cattiva, e spedisce fuori una buona quantità di avversarie, solo per fallire il rush finale del pareggio. Necro cornuti e mazziati, e Amazzoni che approdano alla Finalissima.

Sul secondo campo, di fronte un Undead solidissimo e un Nurgle killer. Partita bloccata dalla paura e si è visto, con i puzzoni incapaci di sfondare nel proprio drive, e gli Undead costretti a prendersi tanti rischi nel proprio. Ma quando due squadre sono vicine, sono i dettagli a fare la differenza e in questo caso l’agilità dei ghoul è stata più forte delle corna dei pestigor. Involatisi nel secondo tempo, gli Undead di Tartyx hanno ipotecato la finale contro il proprio acerrimo nemico.

Due parole sul bronzo, ossia i Necro di Jan che dovevano fare faville contro un Nurgle tirato su da due stagioni per puntare al titolo. Tanta delusione ma una partita tattica e a tratti bellissima, decisa da Bryce Campbell che pensa bene di schiantarsi di faccia sul prato e aprirsi in due da solo con la propria motosega. 1-0 Nurgle e tanti saluti ai suonatori.

E infine, la Finalissima. Attesa da tutti i Tassi con spasmodica frenesia (non tanto per l’interesse sportivo, quanto nella speranza di fermare il fiume di lacrime che ha inondato per più di due settimane la chat del gruppo), era un affare sostanzialmente alla pari. Riuscirà Tartyx a fare male a Inquisitor1974 tanto e in fretta? Perchè, senza un tackle/mb in super-spolvero, è davvero difficile impantanare queste Amazzoni. E la risposta, sostanzialmente, è stata “no”. Non che gli Undead non ci abbiano provato, sia chiaro, ma la violenza è stata intermittente e le Sisters hanno dimostrato lungo tutto il corso della stagione che “intermittente” non è abbastanza. Se poi ci si aggiunge che quando c’è da fare qualche dodge mirabolante le donnine sono in splendida forma… beh, citando una frase che piace tanto, “è tutto già scritto”.

Le Amazzoni segnano nel proprio drive, poi subiscono qualche perdita ma restano salde in difesa di fronte a un Tartyx che, chiaramente, non ha alcuna intenzione di sfondare prima del turno 8, anche condizionato dal fatto di avere lo svantaggio della moneta nell’eventuale overtime. E così le Sisters arretrano di un passettino, le mummione fanno un po’ di largo, e ci si guarda sostanzialmente in cagnesco per 8 turni filati. Ma ecco che quando c’è da spingere, il Glorioso Sguardo di Nuffle si posa benevolo sul wight non-morto, che pensa bene di lasciarsi scivolare dalle mani la palla più importante della sua (breve) carriera.

Gioco, partita, incontro, e a Lustria stanotte si fa festa. E tanto tanto Snu-snu.