Reach for the Top


CHI ARRIVERA’ SUL GRADINO PIU’ ALTO?

Dopo una estenuante battaglia lunga quattordici giornate, la quarta Stagione della Lega dei Tassi è giunta alla sua fase più calda e ha cominciato a distribuire i primi verdetti.

Prima di tutto, è importante sottolineare che forse questa è stata la più combattuta e avvincente stagione da quando esiste la Lega. Oltre ad aver visto per la prima volta sul campo il nuovo regolamento, la distanza di soli 5 punti tra il primo e l’ultimo classificato dopo ben 14 giornate è semplicemente incredibile, così come è stata entusiasmante la lotta all’ultima giornata per la qualificazione alla fase finale a KO.

In seconda istanza, una menzione d’onore per coach Capricorn, quadratissimo e inaspettato con il suo killer Chaos alla prima partecipazione in lega, per coach Tartyx, a cui non si può negare l’onore e il merito di aver portato dei Norse a giocarsela con tutti a viso aperto, e per coach Inquisitor, che con i suoi Necro è stato un boccone indigesto per tutti costringendo chiunque se lo trovasse davanti a perdere punti. Dove manca quella piccola dose di malizia per capitalizzare il risultato, lui compensa con la cazzimma. Bene così.

E adesso passiamo al piatto forte della serata. L’ultima giornata della regular season ha visto intrecciarsi i destini di ben cinque squadre nella lotta per uno dei quattro posti nei playoff, e le partite sono state al cardiopalma. Sul primo campo, i Nonmorti di coach JanMattys hanno affrontato nell’ultimo disperato assalto alla qualificazione quella che per praticamente tutta la stagione è stata la squadra signora incontrastata della Lega: gli Elfi Silvani di Ebenezer. Ma non sempre nel Blood Bowl le cose sono come sembrano: seppur in testa alla classifica, la squadra di Ebenezer ha perso smalto col passare delle giornate e il calendario lungo non le ha permesso di competere nel finale ad alti livelli a causa dei martellanti infortuni. Al contrario i Nonmorti, in clamorosa rimonta nel girone di ritorno, si sono presentati all’appuntamento in una condizione di forma eccezionale. La partita, nonostante il Mago assunto dagli Elfi per l’occasione, è stata un massacro a senso unico e il risultato finale, 2-0, è il segno di una serata davvero tranquilla per coach JanMattys.

Sul secondo campo, il match con forse più qualità: i Nobili Imperiali di coach Apollo78, per i quali ormai si sono sprecati tutti i possibili aggettivi, si giocavano il primo posto contro gli Skaven di coach Tausino, capaci di grandi prestazioni nonostante l’inevitabile turnover tra le loro fila. Ma se Apollo78 era, tutto sommato, sereno, per Tausino la partita si prospettava insidiosissima perchè una sconfitta avrebbe significato una beffarda esclusione dai playoff all’ultima giornata. Ne è venuta fuori una partita tesissima e violenta, risoltasi in un pareggio che ha sancito la qualificazione di entrambe le squadre. Le malelingue potrebbero forse pensare a un “biscotto”, ma la realtà è ben diversa: entrambi i coach hanno fatto di tutto per prevalere. L’iniziale vantaggio degli skaven nel primo tempo è stato annullato dagli Imperiali solo all’ultimo turno del secondo tempo, ed entrambi i coach hanno perso per i playoff pedine fondamentali (un talentuosissimo blitzer per gli Imperiali, e un letale Stormvermin per gli Skaven).

L’ultimo campo su cui si decideva la corsa playoff ospitava una partita di tutt’altro genere e, in un certo senso, di sapore antico. Il Chaos di Capricorn contro i solidissimi Orchi di coach Garaygos. E ancora una volta, lo spettacolo non ha deluso gli spettatori. Botte da orbi e una grande quantità di sangue hanno condito una partita che ha visto due squadre darsele dal primo all’ultimo turno, tanto che la partita si è conclusa con solo dodici giocatori in campo su ventidue (sette orchi contro cinque seguaci del Chaos). Ma se il leit motif della partita è stato tutto sommato prevedibile, certamente non lo è stato lo svolgimento. Il Chaos di Capricorn si è ancora una volta dimostrato durissimo e ha chiuso il primo tempo avanti 1-0. Davanti alla prospettiva di perdere e di uscire dai playoff – una vera beffa dopo l’ottima stagione disputata – gli Orchi di Garaygos hanno spinto in attacco e sono stati capaci di agguantare il pareggio proprio sul filo di lana, dopo un play che si può solo definire, non senza disgusto, “elfico”.

E così si è arrivati alla classifica finale: Imperiali e Skaven a braccetto a 16 punti che conquistano rispettivamente il primo e il secondo posto, e Orchi, Elfi e Nonmorti a 15 punti e schiavi della classifica avulsa. E il verdetto, impietoso, è arrivato in pochi minuti: Orchi terzi, Elfi quarti nonostante la sconfitta finale, e Nonmorti – dispiace dirlo – fuori dai playoff, puniti dai troppi errori stagionali soprattutto nel girone di andata.

Con la fine della stagione regolare sono stati assegnati anche i premi Highest DeltaTd e Highest DeltaCas. Il premio per la maggior “differenza reti” è andato, magra e inaspettata consolazione, ai Nonmorti di JanMattys con un buon +4, mentre grazie alle cinque cas inflitte al Chaos nell’ultima giornata gli Orchi di Garaygos si sono aggiudicati il premio per la maggior “differenza cas”, suscitando le ire di tutti ma soprattutto di coach Tartyx che aveva dichiarato da diverso tempo alla stampa di considerare il premio come il proprio personale obiettivo stagionale.

Ma come tutte le cose belle, tutto è già dimenticato. Restano soltanto tre partite per decidere il campione della Quarta Stagione, e sarà uno tra Orchi, Elfi Silvani, Nobili Imperiali, e Skaven. Tra due settimane ci saranno tre sconfitti e un campione, ed è l’unica cosa che conta.