TTC 2017 e altre amenità


Se organizzi un weekend in una torre medievale, sul cucuzzolo di un paesino medievale, tra stradine strette medievali, vuoi farti mancare un po’ di sane torture e agonie medievali?

La TTC 2017 è stata un torneo all’insegna della fatica. Per una volta al pronti-via i Tassi si beccano due top team (Aerel e Wild) e si capisce subito che bisogna soffrire. Nonostante l’ottimo pareggio portato a casa contro Pavia, si scende di tavoli con una continuità preoccupante e si chiude la giornata contro Bologna, mesti mesti nella seconda saletta. La domenica sembra attestare il giusto posto per il team, tra il tavolo 15 e il 18 (Malta, Triple Skull e Tana dei Bidoni), e da lì effettivamente non ci si muove più.

Si chiude con 29/40, con 1-3-2 ai tavoli. Score non eccezionale sul quale bisogna lavorare molto, anche perchè la sensazione chiara è che il livello si stia alzando a ogni anno che passa.

Il torneo ha comunque restituito alcuni dati interessanti che è meglio analizzare:

  1. La prima uscita di Ebenezer coi Woodies è validata, unico tasso con winning record. I prossimi passi sono regalargli un set di dadi truccati senza gli 1 e monetizzare, ossia chiudere un contratto da testimonial con la Birra Moretti per la sponsorizzazione World Cup IV.
  2. La TTC 2017 probabilmente è il canto del cigno per gli storici skaven del capitano e per i lucertolini di Jan. Per motivi diversi l’involuzione in atto richiede una presa di coscienza. Il BB è fatto di entusiasmo e qui c’è bisogno di aria fresca. Quale aria ancora non si sa, abbiamo fino a ottobre 2019 per deciderlo.
  3. Male Apollo e Jan. Insicurezza, qualche sfiga di troppo, ma comunque la sensazione di non riuscire a dominare il campo con due roster tier 1. Rimboccarsi le maniche e ripartire dai fondamentali.
  4. Bene Tausino, a cui manca sempre – è vero – lo spunto finale per il winning record, ma che compensa migliorando sensibilmente i tempi di gioco e chiudendo comunque secondo dei Tassi. I suoi elfi sono validati, un porto sicuro a cui tornare mentre si studiano alternative per la WC.
  5. Menzione d’onore per coach Virgil, che è stato il quinto Tasso anche se non ha tirato nemmeno un dado. Lo vogliamo ai prossimi tornei, lo vogliamo al Mondiale. Anche perchè se Ebe beve da solo poi si intristisce e porta i goblin.
  6. Quel momento quando sei Italiano di Bologna e ti dicono che al tavolo 1 stanno giocando Francesi vs Fiorentini. E tu passi dieci minuti a fissare il muro cercando di capire chi speri vinca, per poi capire che non esiste una risposta giusta ma solo due sbagliate.
  7. Se passiamo da Calenzano o Signa adesso sappiamo dove andare a mangiare.
  8. Il karaoke notturno è meglio di X-Factor.

Non si può chiudere senza ringraziare i Predatori per il grande lavoro. Grande organizzazione, tantissima gente, tutto perfetto. Ora bisogna solo vedere dove si fa nel 2018, e mettere il tutto in calendario!