World Cup 2015 – Report


Prima di sbrodolare cifre che a dirla tutta fanno tanto colore ma non interessano a nessuno, lasciatemi dire una cosa: io non sono un gamer, nè professionista nè amatoriale. Sono solo un tizio qualsiasi che, di tanto in tanto, si ostina a scordarsi di avere quasi quarant’anni. Di conseguenza, partecipare al Mondiale di BB per me non è stato altro se non un gesto d’amore, simbolico finchè volete, nei confronti di una filosofia di vita che mi ha sempre ricordato di non prendermi troppo sul serio.

Questo weekend me lo porterò dentro per un pezzo. Ho passato tre giorni con persone sconosciute da ogni parte del mondo, vestite con orgoglio in modi che farebbero impallidire un travestito brasiliano. Ho dato un volto a nomi che avevo sentito solo online. Mi sono arrabbiato contro omarini di metallo dipinto la cui unica colpa era di essere tra me e il mio obiettivo. Ho gioito perchè pezzi di plastica dalla forma vagamente cubica hanno rotolato dentro un bicchiere fino a fermarsi sul simbolo giusto, e ho rosicato come un dannato quando il simbolo era quello sbagliato. Ho augurato una trentina di brutti mali diversi a tutti i miei avversari e alla fine ho fatto con loro brindisi di sincero augurio per il prosieguo, felice come un bambino a Natale anche quando avevo perso. Di tanto in tanto, ho anche usato il cervello in modo non banale e mi sono sentito intelligente.

E poi ho passato settantadue ore con i miei amici. Ho parlato con loro di tattica e strategia manco dovessimo invadere la Polonia. Ho riso come uno scemo per cose futili e non me ne sono vergognato neanche un po’. Ho aspettato al freddo un’ora e un quarto una pizza con le patatine che si è mangiato qualcun altro. Ho perso la voce, ma ho ripassato tanto inglese. Ho detto circa cento volte “Welcome to Italy”. Ho battuto un francese e mi son sentito un po’ Cannavaro anch’io.

Ho visto mille persone urlare e battere le mani tutte insieme e un ragazzo che piangeva sul palco commosso da un’ovazione che più sincera non si può.

E insomma, io il Mondiale l’ho vinto. Perchè non si vive di telegiornali, di pieno alla macchina, di bollette e di spese alla coop. Non si vive di apparenza, non si vive di serietà, non si vive di dovere.
Si vive solo di entusiasmo, altrimenti si muore un po’ tutti i giorni.

WORLD CUP REPORT

I Tassi del Miele chiudono al 74esimo posto su 152, centrando l’obiettivo della colonna sinistra della classifica!
Le statistiche dicono:
67 – 64 Td
90 – 111 Cas
27.5 punti di squadra.

Se posso permettermi un commento, un risultato ENORME. Il team ha portato a Lucca una new entry NAF (Nikodemus) e un giocatore che solo 13 mesi fa non aveva idea di cosa fosse il Bloodbowl (Tausino). Entrambi hanno cantato e portato la croce nelle giornate cruciali, quando i veterani dei Tassi hanno avuto un momento di appannamento.
Alla loro ottima performance aggiungiamo i winning record dei tre Tassi storici (Apollo, Jan e Ebenezer) e l’incredibile risultato di Garaygos che piazza un record neutro su nove partite dopo 2 anni di assenza dai campi con un roster mai provato prima.

E in ogni caso, siamo una squadra e non sei persone. Bravissimi.

Risultati individuali:

1- Apollo78 (Capitano) – Skaven
Il Capitano è una certezza. Parte piano, e zitto zitto ancora una volta chiude un torneo ufficiale con winning record e primo tra i Tassi. Top scorer del team con 17 td in 9 partite. Maramaldo.
Record: 4/3/2 (15 pts)
Td: 17-14
Cas: 10-21
Individual Standing: 256esimo su 912
Race Standing: 14esimo coach Skaven del torneo

2- JanMattys – Umani
A quello che forse è il canto del cigno per i suoi umani, Jan regala una partenza lenta, una seconda giornata faticosa e un finale esaltante. Miglior picchiatore con 26 Cas e miglior difensore con 8 Td subiti. Determinato.
Record: 4/2/3 (14 pts)
Td: 13-8
Cas: 26-12
Individual Standing: 263esimo su 912
Race Standing: 13esimo coach Umano del torneo

3- Ebenezer – Undead
Ebe conferma di essere un grande coach tenendo su i Tassi in difficoltà nelle prime due giornate dove è punta di diamante. Si alterna a Tausino al primo tavolo in buona parte dei round beccandosi gli ossi più duri e gestendoli con disinvoltura. Ubriaco.
Record: 4/2/3 (14 pts)
Td: 9-10
Cas: 16-19
Individual Standing: 334esimo su 912
Race Standing: 73esimo coach Undead del torneo

4- Garaygos – Lizardmen
Nuovo team e poco allenamento, ma l’erba cattiva non muore mai. Al mondiale l’eremita del BB fa da diga e porta a casa il suo, concedendosi anche il lusso di essere primo dei tassi per un round. Sta nella colonnina di destra solo perchè in fase di tiebreak un -11 alle Cas si fa sentire. Stoico.
Record: 3/3/3 (12 pts)
Td: 10-11
Cas: 14-25
Individual Standing: 527esimo su 912
Race Standing: 54esimo coach Lizardman del torneo

5- Nikodemus – Nani
La new entry NAF se la gioca fino alla fine nel pantano e porta a casa un ottimo record nonostante un problema di fornitura nelle armature di mithril dei nani. Perchè onestamente, una Cas diff negativa dopo 9 partite non si può commentare altrimenti. Niko vince anche a mani basse il trofeo “avversari molesti 2015”. Paziente.
Record: 2/4/3 (10 pts)
Td: 8-10
Cas: 12-13
Individual Standing: 649esimo su 912
Race Standing: 38esimo coach Nano del torneo

6- Tausino – Dark Elf
Che dire? Una prova assolutamente maiuscola per Tausino, che chiude la prima giornata imbattuto (!) e la seconda come migliore dei tassi con winning record (!!!). La terza giornata è lo sprone a migliorare ancora. E’ stato sempre nei tavoli alti e ha retto l’urto. Solo chi non ha mai provato a giocare a BB può pensare che i numeri che seguono, conseguiti da zero in 13 mesi, siano meno che incredibili. Fenomeno.
Record: 2/3/4 (9 pts)
Td: 10-11
Cas: 12-21
Individual Standing: 736esimo su 912
Race Standing: 72esimo coach Dark Elf del torneo